Inaugurata la nuova sede del Dipartimento di Prevenzione

Centro Salute Ambiente: nuova sede tra storia e modernità.
Agli ex Baraccamenti Cattolica, strutture completamente rinnovate per la nuova sede del Dipartimento di Prevenzione. Una sede museo che, grazie alla collaborazione con la Soprintendenza, custodisce e mostra i preziosi reperti ritrovati durante i lavori. L’imponente struttura, intitolata all’ammiraglio Pasquale Leonardi Cattolica (1854-1924), anche Ministro della Marina nel Regno d’Italia, e risalente ai primi decenni del Novecento, è stata per molti anni sede delle attività ricreative per il personale della Marina Militare e dell’Arsenale, per poi essere completamente dismessa. Dopo un periodo di abbandono e degrado, la struttura è stata ceduta dalla Marina Militare al Comune di Taranto e, grazie a un accordo tra questo, la Regione (nel 2012) e l’Asl Taranto, destinata a un’attività di recupero e ristrutturazione per diventare la nuova sede del Dipartimento di Prevenzione. L’accordo tra il Comune e la Asl Taranto, per l’uso di cinque fabbricati, è stato sottoscritto nel 2016 e ha dato avvio a tutte le procedure e le attività necessarie per arrivare alla presentazione odierna. Considerato il fatto che la zona in cui si trova la struttura è all’interno dell’antica necropoli, i lavori di recupero, iniziati nell’estate 2019 e rallentati in periodo Covid, sono stati subordinati al controllo degli archeologi e degli studiosi della Soprintendenza che hanno vigilato su di essi con l’obiettivo di recuperare e studiare i reperti ritrovati. La stretta collaborazione tra la direzione dei lavori con le maestranze impegnate e la Soprintendenza ha permesso di procedere con i lavori attraverso interruzioni parziali e senza compromettere la ricerca archeologica.

Il Centro Ambiente Salute si trova quindi ora nel centro della città. Misura circa duemila metri quadri, per quel che riguarda i lavori effettuati, il padiglione n. 1 e n. 2 sono stati collegati per ottenere un maggior numero di uffici e permettere di conservare la tomba ritrovata all’interno dell’edificio 1 rendendola visibile sia dall’interno che dall’esterno. L’edificio 3 (sotto il quale sono state individuate altre tombe, tra cui quelle di un bambino il cui scheletro era in buono stato di conservazione) ospita altri uffici e una sala conferenze da 70 posti, accessibile anche da via Di Palma per poter essere utilizzata anche quando gli uffici saranno chiusi al pubblico. L’edificio 4, probabilmente edificato in origine negli anni 70, era in pessime condizioni e non aveva valenza storica, per garantirne stabilità e sicurezza è stato ricostruito ex novo e ora ospita locali tecnici. L’edificio 5 ospita la palestra per le attività motorie con i relativi uffici e servizi. Gli scavi hanno consentito il ritrovamento di numerosi reperti in più luoghi differenti dell’area di cantiere, spesso all’interno dei corpi di fabbrica, tra cui diverse tombe alla cappuccina di epoca romana con resti di scheletri di uomini, donne e bambini, una tomba da incinerazione, vasellame di vario tipo e foggia, statuette in ceramica, stili in osso in bronzo d’epoca romana, anello con incastonata una pietra preziosa, moneta in oro di epoca romana, moneta dell’epoca di Tiberio, specchio in bronzo, porta profumi, strigile in ferro, e tant’altro ancora. Tutti i reperti sono stati catalogati e sono in fase di restauro e studio nei laboratori della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio culturale subacqueo, nell’ex Convento di Sant’Antonio a Taranto; sono state previste, già in fase di progettazione, otto vetrine espositive che accoglieranno, secondo un percorso tematico e cronologico, i materiali recuperati. Per la giornata di oggi sono state allestite tre vetrine in una sorta di “anteprima” dell’intero percorso che sarà arricchito da pannelli esplicativi e da video che illustreranno le diverse fasi dello scavo, con restituzioni in 3D di alcune aree di intervento. Grazie alla collaborazione tra la ASL Taranto e la Soprintendenza, si è potuta sviluppare una strategia d’intervento per la valorizzazione del patrimonio culturale venuto alla luce durante i lavori e che verranno restituiti allo stesso sito, anche in una prospettiva di inserimento in un sistema a rete di risorse culturali presenti nella città di Taranto che attivi processi di conoscenza della storia dei luoghi e delle espressioni artistiche che l’hanno attraversato e di partecipazione delle comunità locali alla valorizzazione dei patrimoni che la città custodisce.

 

Il video di presentazione della nuova sede è visionabile qui: https://youtu.be/U8Vm1P7ecv4 

Data di pubblicazione:

07/11/2023

Ultimo aggiornamento:

07/11/2023